.Chiaroscuro italiano


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli alunni mattiniere del nostro 2º Avanzato A hanno voluto occuparsi di due aspetti ben diversi e contrastanti dell’amata, ammirata e a volte snervante civiltà italiana. Ecco il risultato: da una parte la genialità e l’influsso universale del grande architetto Palladio presente a Madrid in questo momento, e dall’altra una legge preoccupante che forse potrebbe anche influire (tocchiamo ferro sperando di no) nel resto dei paesi circostanti.

ANDREA PALLADIO: PIÙ CHE UN ARCHITETTO

Dal 7 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010 si trova a Madrid la mostra "Palladio 1508-1580 el arquitecto" alla Caixa Forum di Madrid, Paseo del Prado 36. L'accesso alla mostra per chi vorrà visitarla è gratuito.
Ma chi è Palladio?
Andrea di Pietro nacque nel 1508 a Padova in una famiglia di umili origini. A 13 anni Andrea iniziò l'apprendistato di scalpellino; ma non è fin l'anno 1535 quando avviene l'incontro fondamentale con il nobile vicentino Giangiorgio Trissino, il quale lo prenderà sotto la sua protezione e cambierà radicalmente la sua attività. Sarà lui a conferirgli l'aulico soprannome di Palladio, un riferimento indiretto alla mitologia greca, Pallade Atena, dea della sapienza.
Palladio fu l´architetto più importante della Repubblica di Venezia, nel cui territorio progettò numerose ville, chiese e palazzi, questi ultimi prevalentemente a Vicenza, dove si formò e visse.
Scrisse il trattato "I quattro libri dell'architettura" pubblicato a Venezia nel 1570, che tratta dell'architettura classica e contiene magnifici disegni di opere dell'antichità. Questo trattato è stato fino ad oggi un modello classico insuperato per comporre un edificio con precise regole formali e proporzionali.
L'architettura di Palladio divenne presto famosa in tutta Europa, dando vita ad un fenomeno noto come palladianesimo. Gli esempi si possono trovare in tutto il Nord d’Europa e pure negli Stati Uniti, come a Washington la Casa Bianca, il Campidoglio, ecc.
Come abbiamo detto prima, la maggior parte delle ville palladiane si trovano nella regione veneta, le sue opere pubbliche sono presenti in tutta la città di Vicenza, ad esempio Piazza dei Signori, Palazzo della Ragione con la sua magnifica loggia senza dimenticare il Teatro Olimpico di Vicenza. Delle ville, 24 sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Le più rappresentative sono: villa Capri a Vicenza, detta La Rotonda, pensata come luogo di intrattenimento imitando il modello romano e non come centro produttivo come altre ville palladiane; la potete vedere nel film "Mr. Ripley’s game", di Liliana Cavani. Villa Barbaro a Maser fu trasformata da un vecchio palazzo medievale in una splendida villa decorata con un ciclo di affreschi che rappresenta uno dei capolavori di Paolo Veronese; e villa Emo a Vedelago: nella sua progettazione sono state utilizzate le stesse proporzioni matematiche, sia in elevazione che nelle dimensioni delle stanze, impiegate poi da Palladio per il resto delle sue opere a partire dal 1558.
Palladio iniziò a lavorare a Venezia soprattutto nell'architettura religiosa nel 1560. I lavori più noti dell'architetto e che rappresentano meglio questo periodo sono la Basilica di San Giorgio Maggiore, nell'isola che porta il suo nome e il Redentore nell'isola della Giudecca. Le facciate della basilica vennero realizzate secondo i progetti originari tra il 1597 e il 1610 da Vincenzo Scamozzi, 30 anni dopo la morte del maestro.

Palladio morì nel 1580 a 71 anni in condizioni economiche assai modeste. Le circostanze della sua morte rimangono sconosciute: non è nota né la causa, né il giorno preciso (nell'agosto del 1580 intorno al 19), neppure il luogo, che comunque la tradizione identifica con Maser, dove lavorava forse al tempietto di villa Barbaro.
Secondo il professore James S. Ackerman, considerato massima autorità mondiale sulla figura dell’insigne maestro, Palladio è l’architetto italiano più influente e imitato degli ultimi cinque secoli. La sua influenza arriva praticamente fino ad oggi.

La mostra a Madrid, attraverso più di 180 opere (disegni, modelli in scala, proiezioni, dipinti e libri) percorre l’evoluzione di Palladio e dei suoi capolavori, fino a diventare "Architetto degli Architetti".

Per saperne di più:

http://lacomunidad.elpais.com/aa-albors-arquitecto/2008/11/30/andrea-palladio-in-memoriam

http://lacomunidad.elpais.com/eurotopia/2008/11/30/palladio-ripley-y-veneto

http://www.youtube.com/watch?v=GoLv5Tn7eFw

http://www.youtube.com/watch?v=rISjBGOtHhs

Elaborato da: Belén, Chuma, Edurne, Joaquín. Olaia, e Saray.

 

UN´ALTRA LEGGE ALLA CARTA?

ROMA- Un giovane cileno senza documenti che è stato arrestato in Italia, vede come a un suo reato si aggiunge l’aggravante di essere immigrante clandestino. Tutto questo accade a causa della nuova legge sull’immigrazione di Berlusconi, la quale renderà la vita di milioni di cittadini stranieri ancora più difficile.

Alcuni dei punti di questa legge renderanno meno pericolosi i movimenti immigratori per il paese di accoglienza, per esempio la disponibilità di un ALLOGGIO DIGNITOSO sul quale il datore di lavoro dovrà fornire garanzie. C’è anche l´appartato delle QUOTE che determina il numero di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia e anche la revoca del permesso di soggiorno nel caso di matrimoni falsi con l’eccezione fatta se dal matrimonio sono nati dei figli.

Sebbene ci siano anche dei punti chiaramente "utilitaristici" tra cui ricordiamo quelli che permettono di accogliere senza problemi gli sportivi di elite e professionisti della serie infermiere, sanitari ecc., ce ne sono altri invece chiaramente contro i diritti umani, come la reclusione in condizioni di sovraffollamento durante 60 giorni prima dell’estradizione per i clandestini in alloggi non adatti ad umani; IL VISTO D´INGRESSO, per quelli che rappresentano una minaccia per l´ordine pubblico.

Uno dei punti della legge che suscita una grande controversia tra i politici italiani, perché peggiora rispetto a quella di prima, è l’introduzione DEL REATO DI CLANDESTINITÀ. Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati, ha lanciato il suo monito, chiedendo rispetto per tutti i lavoratori con o senza documenti; ha fatto anche la sua predica dicendo che: "considerare gli immigrati come ‘ospiti momentanei’ significa ‘non aver capito nulla’". Il reato dovrebbe colpire solo chi andrà
in Italia in futuro. Occorre subito una moratoria.

Anche per Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica, questa legge non
aiuta a raggiungere il diritto fondamentale dell´integrazione.

Invece Roberto Calde- roli, appartenente alla Lega Nord, ha risposto che "Il lavoratore va sempre rispettato, ma se è irregolare va anche processato ed espulso".

Una novità di questa legge approvata a maggio 2009 è il consenso per la libera associazione volontaria dei cittadini, che svolgeranno un ruolo importante nel controllo dei quartieri e della quale si sente orgoglioso il ministro dell´interno Roberto Maroni.

Medici Senza Frontiere critica duramente questa legge che obbliga alla denuncia degli immigrati irregolari, salvo nei casi di parità di condizioni con il cittadino italiano.

Soltanto il tempo dirà se questa legge riesce a risolvere i problemi che l´immigrazione provoca o semplicemente serve a togliere più diritti di prima.

Elaborato da: Elena, Inmaculada, Iñaki, Maite e Mª Eugenia.