.Dipartimento de Italiano

 

Vi proponiamo due poesie scritte da Joaquín Grau Tasa, nostro allievo del 3º anno, che lui stesso ha tradotto in italiano. Prossimamente, nella futura radio di questa scuola su Internet *, ci sara uno spazio radiofonico dedicato alla poesia in diverse lingue, dal titolo "La poesia esce dall'armadio" (La poesía sale del armario). In questo programma, aperto a tutti i poeti di tutte le lingue della scuola, avrete l'occasione di ascoltarle in italiano, lette dal proprio autore.

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TRAS LA POESÍA

Con las emociones
en remanso
silenciosas y quietas
por el paso breve del tiempo.

Con la satisfacción del explorador
que descubre mensajes ocultos,
signos casi imperceptibles,
en el rostro de seda.

Un ligero estremecimiento
en el dibujo perfecto
de los labios.
Ojos ocultos tras los ojos de niebla.

Con el estupor que sigue
al despertar
del letargo invernal
del oso perezoso.

Con el desapego
y la inseguridad
que da el caminar
con el peso de los sueños
por todo lastre
... tras la poesía
... en pos de la vida.

 

PUERTA DE TRAPO

Se escapa la luz de la tarde
hacia los montes de Peña,
se desliza, por la líneas torcidas
de teja árabe,
hacia los oscuros desvanes,
altillos con una puerta de trapo recogido
que esconden
un negro rotundo de pasado y misterio.
Bajo los lucernarios
bajo un esperpento de metal sembrado
uno imagina
la vida que late:
un hombre mayor
en el lecho postrado,
una joven
que en el espejo
sus ojos adivina,
un niño que juega
sin tiempo ni medida,
un hombre sentado en
una mecedora
... que escribe.

OLTRE LA POESIA

Con le emozioni
in ristagno
silenziose e calme
per il breve passo del tempo.

Con la soddisfazione dell'esploratore
che scopre dei messaggi nascosti,
segni quasi impercettibili
nel viso di seta.

Un leggero turbamento
nel disegno perfetto
delle labbra.
Occhi occulti
oltre gli occhi di nebbia.

Con lo stupore che segue
il risveglio
dal letargo invernale
dell'orso poltrone.

Con la disaffezione
e l'insicurezza
che dá camminare
col peso dei sogni
come solo carico
... oltre la poesia
... verso la vita.

 

PORTA DI STRACCIO

Fugge la luce di sera
verso il monte di Peña,
scivola, per le righe storte
di tegola arabica,
verso i foschi abbaini,
soppalchi con la porta di
straccio ravvolto
che nascondono
un nero profondo
di passato e mistero.
Sotto i lucernari
sotto uno spauracchio di
metallo seminato
qualcuno immagina
la vita che batte:
un vegliardo nel letto prostrato,
una ragazza
che nello specchio
i suoi occhi indovina,
un bambino che gioca
senza tempo né misura,
un uomo accomodato
in una sedia a dondolo
... che scrive.